Le dure accuse della relatrice dell’Onu per i diritti umani Francesca Albanese. I riferimenti ad Usa, Germania ma anche all’Italia.
Dopo aver detto la sua sulla pace ottenuta a Gaza, la Relatrice dell’Onu per i diritti umani nei territori palestinesi occupati, Francesca Albanese, ha presentato il suo quarto rapporto con tanto di focus sull’Occidente e il ruolo nella vicenda che ha portato Israele contro il popolo palestinese. In questo senso, la Albanese ha sottolineato complicità e corresponsabilità dei paesi terzi, con tanto di accuse anche a Usa, Germania e Italia.

Francesca Albanese e la situazione a Gaza
Intervistata da Fanpage, Francesca Albanese ha sottolineato come sarebbe stato impossibile da parte di Israele compiere tali delitti verso la popolazione di Gaza senza il supporto di altri Paesi occidentali che economicamente e non solo, sono stati, di fatto “complici”.
“L’obiettivo è far capire, non solo agli Stati, ma anche al mondo, ai milioni di cittadini che in questi Stati vivono, che il genocidio a Gaza non sarebbe potuto essere commesso senza la complicità di troppi governi, soprattutto, ma non solo, occidentali”, ha detto la relatrice Onu facendo riferimento alla sua quarta relazione sull’argomento.
L’accusa a USA, Germania e Italia
“Molti Stati, tra cui l’Italia, avevano violato il diritto internazionale rendendo aiuto e assistenza a Israele, ad esempio commerciando, con uno Stato che commetteva crimini di guerra”, ha aggiunto ancora la Albanese a Fanpage. Poi, soffermandosi nel dettaglio: “Gli Stati Uniti e la Germania, l’Italia è la terza, ma i primi due forniscono quasi il 90% delle armi a Israele. Stati Uniti e Germania sono partners in crime, hanno fornito le armi ma anche quella narrazione genocidaria per cui i palestinesi diventavano scudi umani di Hamas, oppure definendo i palestinesi come gli autori del più grande crimine contro gli ebrei dopo l’Olocausto, tutta questa narrativa è servita a giustificare l’eccidio di migliaia e migliaia di palestinesi”. Di fatto, secondo la relatrice Onu “[…] tutti gli Stati che hanno permesso tutto questo ora si divideranno le spoglie di Gaza“.